Prosecco Conegliano Valdobbiadone Superiore Docg e Franciacorta in continua crescita. Eccone 8 con cui brindare.
Bollicine di Natale e Capodanno. Il 2016 lo aveva già decretato. Qualcuno immaginava una situazione destinata più a stabilizzarsi che a crescere. Qualcun altro, forse, pensava a numeri fin troppo grandi. Una cosa è certa: la bollicina italiana non conosce crisi. Non solo, ma stando alle stime dell’Osservatorio del Vino queste festività segnano il “record delle bollicine tricolori in Italia e all’estero”, come ha affermato il presidente Antonio Rallo.
Sì, è vero, il Prosecco resta la punta di diamante della bollicina nostrana con picchi che sono riusciti a superare anche le più rosee aspettative in alcuni casi. Ma la verità è che tutta la spumantistica italiana a vivere un buon momento, con gli spumanti di Franciacorta che fanno il botto all’estero e crescono incredibilmente sul territorio nazionale.
Ecco allora i dati e qualche consiglio sulle bottiglie Made in Italy perfette per il Natale e il Capodanno 2016.
Bollicine di Natale e Capodanno: un fine anno da “superstar” per la biodiversità italiana.
Innanzitutto è bene ricordare quanto le bollicine contino nel nostro Paese. Con lo Champagne che rappresenta da sempre il non plus ultra anche nell’immaginario per quanto riguarda le bollicine, tendiamo sempre ad immaginarci come terra di grandi vini. Dimenticando di esserlo anche di grandi spumanti. In Italia, infatti, è una famiglia da record mondiale già nei numeri. Sono 153 le tipologie di Doc in versione bollicina, 18 Docg e 17 Igt senza contare le diverse decine di altri spumanti tra varietali autorizzati, generici e di qualità.
Un primato che, finalmente, inizia a sdoganarsi completamente dalle cantine facendo prevedere all’Osservatorio del Vino 62 milioni di bottiglie pronte ad essere stappate tra Natale e Capodanno. Sarebbe un +10% rispetto al 2015. E parliamo di Italia. Ma se guardiamo l’estero il numero è stupefacente. A scegliere le bollicine italiche saranno infatti in 158 milioni: il 28% dell’anno precedente.
Tradotto vuol dire che, il 2016, per le bollicine italiane si chiuderà con una produzione di circa 635 milioni di bottiglie (+18% rispetto al 2015), e un export di 3,4 milioni di ettolitri. Stime al momento, ma non ci vorrà molto per capire qual è stato il margine di errore.
Bollicine di Natale e Capodanno: il “botto” del Prosecco è firmato Conegliano Valdobbiadene Superiore Docg.
Il dato generale, per il solo Prosecco, parla di un incremento di export del 28% con un aumento di volume del 38% a fine 2016 stando ai dati dell’Osservatorio del Vino. A questo va aggiunto lo strepitoso risultato del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg. L’imperatore, o il re se preferite, di questa tipologia di bollicina. Il Rapporto economico annuale 2016 del Centro Studi di Distretto Conegliano Valdobbiadene con l’Università di Badova parla chiaro: saranno 90 milioni le bottiglie vendute entro fine anno. L’8% in più rispetto al 2015.
E se è vero che l’occhio cade sempre (e forse troppo) sull’export, quello che ci piace sottolineare è che invece proprio in Italia che questa eccellenza nostrana ha fatto registrare i risultati migliori. Grazie alla Grande Distribuzione, infatti, la crescita è stata del 19%. Nei primi 10 mesi del 2016, insomma, sono state vendute bottiglie per 56 milioni di euro. E se ve lo stavate chiedendo anche l’export ha avuto un ottimo incremento. Nei volumi è stato infatti del 7,5% con Germania, Regno Unito e Stati Uniti ancora una volta i mercati più importanti della denominazione veneta.
I 4 Prosecco Conegliano Valdobbiadone Superiore Docg consigliati da Enolò:
Ruggeri Prosecco Valdobbiadene Giustino B Extra Dry 2015
Dedicato a Giustino Bisol, fondatore della cantina nel 1950, questo spumante è frutto di lunghe prove e di particolari selezioni e cure che, iniziate in vigna, proseguono poi sino all’affinamento in bottiglia. Il Giustino B. rappresenta dunque l’espressione più viva dell’esperienza dell’azienda, della sua ricerca e della passione che ha per l’uva Glera.
Le sue uve maturano sulle pendici dei primi contrafforti dolomitici, nella parte nord della provincia di Treviso. Un metodo charmat che è un piccolo, grande capolavoro.
Prezzo: tra i 10 e i 15 euro. Alcuni Riconoscimenti: 3 Bicchieri Gambero Rosso
Villa Sandi Valdobbiadene Superiore di Cartizze Vigneto la Rivetta
Un vero e proprio riferimento per tutta la denominazione questo Prosecco che nasce da una perfetta combinazione fra un microclima dolce ed un terreno antichissimo con arenarie calcaree ed argillose. Il luogo in cui le sue uve maturano è a dir poco rappresentativo per questa Cru. Siamo infatti a Cartizze, una piccola area collinare di 106 ettari di vigneto compresa tra le frazioni di Santo Stefano e San Pietro di Barbozza nel Comune di Valdobbiadene. E’ proprio qui che si trova La Rivetta, il vigneto di Villa Sandi da cui nasce questo imperdibile Metodo Charmat.
Prezzo: tra i 20 e i 25 euro. Alcuni Riconoscimenti: 3 Bicchieri Gambero Rosso; 5 Grappoli Bibena
Merotto Prosecco Valdobbiadene Cuvee del Fondatore 2015
La cuvée del fondatore è frutto di oltre 40 anni di esperienza maturata da Graziano Merotto tra i suoi amati vigneti. Le uve provengono dalle Rive di Col San Martino, dal vigneto particella 86 a 230 metri sul livello del mare. Di spiccata freschezza e di elegante sapidità, ottimo volume ed equilibrio, insieme di grande piacevolezza questo Metodo Charmat è ideale come aperitivo e con preziose crudità e raffinati crostacei.
Prezzo: tra i 15 e i 20 euro. Alcuni Riconoscimenti: 3 Bicchieri Gambero Rosso; 5 Viti Ais
Brut Valdobbiadene Prosecco Superiore 2015 Col Vetoraz
Proviene dalle alte colline esposte a ponente, dove la maturazione è ideale per produrre questo vino spumante. Il profumo è delicato e leggermente aromatico. Il gusto è asciutto e intenso, privo di spigolosità. Siamo di nuovo a Cartizze. Per la precisione sul punto più elevato del Cartizze a quasi 400 metri di altezza sul livello del mare. Questo Prosecco è certamente tra i migliori rispetto al rapporto qualità prezzo tanto da essere finito tra i 17 vini Wine Spectator (proprio quest’anno) italiani distintisi, anche negli Usa, proprio per la grande qualità rapportata all’accessibilità.
Prezzo: tra i 5 e i 10 euro. Alcuni Riconoscimenti: Medaglia d’Oro Mundus Vini 2016; Medaglia d’Argento IWC (International Wine Challenge)
Bollicine di Natale e Capodanno: la Lombardia si riscatta e chiude l’anno con numeri da sbronza.
Un escalation che non si arresta. D’altra parte che le bollicine italiane siano in fase di grande riscoperta lo si era già detto, ma quello del Franciacorta è stato certamente un anno da incorniciare. Le bollicine Metodo Classico più famose del Bel Paese incrementano le vendite del 6%. Il dato complessivo viene bene dal buon andamento nel mercato interno che ha visto salire la preferenza per le bollicine lombarde del 5,5% e dall’export che ha decisamente premuto sull’acceleratore. La crescita, nei Paesi esteri, è stata infatti del 20%. Le bollicine preferite? Rosé e Satèn. Da sole hanno fatto registrare un +20%.
Non solo. A testimoniare l’ottimo stato di salute della denominazione anche il Consorzio che ha visto aggiungersi 5 nuovi associati ai 112 già presenti. I giovani. Proprio loro. I giovani imprenditori sono quelli che stanno riscoprendo e facendo riscoprire il gusto della bollicina italiana. D’altra parte sono proprio i giovanissimi i primi consumatori di bollicine in Italia.
I 4 Franciacorta consigliati da Enolò
Franciacorta Brut Saten millesimato Il Mosnel 2011
Solo le uve Chardonnay che raggiungono il perfetto equilibrio tra maturità e acidità, dopo almeno 30 mesi nel silenzio delle nostre cantine seicentesche, diventano Satén millesimato. Un Franciacorta elegante con una cifra stilistica di grande ricchezza e raffinatezza. E’ la famiglia Barboglio alla guida di questa storica cantina della Franciacorta, che dopo anni di produzioni di vini utilizzando il Metodo Charmat, ha deciso di cambiare rotta nel 1980, producendo solamente con Metodo Classico. Un’azienda che, sempre più, si converte alla coltivazione biologica nei suoi vigneti di Passirano (Brescia). Questo Franciacorta è vino elegante e dotato di un perlage finissimo che vi conquisterà.
Prezzo: tra i 25 e i 30 euro. Alcuni Riconoscimenti: 2 Bicchieri Gambero Rosso; 4 Grappoli Bibenda; 5 Sfere Sparkle 2015.
Boké Rosé Brut 2010 Villa Franciacorta
Cosa non possono creare Pinot Nero e Chardonnay vinificati con maestria ed affinati attraverso la rigorosa arte del millesimo. Il Rosè Brut inevitabilmente cattura tutti i sensi grazie al suo colore ammaliante, al vibrante perlage, al corpo così avvolgente. E come non parlare dei profumi che conquistano ad ogni respiro o degli aromi che a lungo sostano in bocca. Impossibile resistere ad un Franciacorta tanto appassionante!
Prezzo: tra i 15 e i 20 euro. Alcuni riconoscimenti: 3 Bicchieri Gambero Rosso; 5 Sfere Sparkle 2015
Franciacorta Satèn 2010 Le Marchesine
Questo Franciacorta DOCG Satèn della cantina Le Marchesine è composto per il 100% da uve chardonnay ed è, in qualche modo, eccezionale. Le sue uve crescono nei vigneti di proprietà a Paderno Franciacorta. Satèn vuol dire, in fondo, morbidezza e appagamento. E questo Franciacorta si fa amare per il suo essere così suadente grazie ad una vinificazione che lo rende meno frizzante e più delicato rispetto alla tipologia classica.
Prezzo: tra i 15 e i 20 euro. Alcuni riconoscimenti: 5 Sfere Sparkle 2015
Berlucchi 61 Franciacorta Rosè
Il Franciacorta Rosé 61 è uno spumante rosé metodo classico molto piacevole e intrigante, affinato sui lieviti in bottiglia per almeno 24 mesi. Eleganti e delicate nuance di frutti rossi, arancia e melagrana si integrano a sfumature tostate in un assaggio morbido, fresco e cremoso, dall’effervescenza sottile e avvolgente. L’aperitivo preferito di chi, all’aperitivo, chiede sensazioni stuzzicanti.
Prezzo: tra i 15 e i 20 euro. Alcuni riconoscimenti: 2 Bicchieri Gambero Rosso; 4 Bottiglie l’Espresso